E’ una filosofia abitativa pensata per gli anziani molto in auge in alcuni Paesi europei e negli Stati Uniti, nel nostro Paese è ancora in divenire e aperto a grandi cambiamenti.
Con senior housing si indica un’ampia gamma di soluzioni residenziali accumunate dal fatto di essere progettate e strutturate specificamente per soddisfare le esigenze degli adulti approssimativamente dai 65 anni di età in su.
Veri e propri appartamenti con un impianto razionale e moderno, in cui i percorsi sono agili, la manutenzione è semplice e non sussistono barriere architettoniche. Unità del tutto autonome per persone autosufficienti inserite in un contesto protetto con spazi comuni e servizi residenziali, con un aiuto integrato per persone semi-autonome che ricevono aiuto nelle loro attività quotidiane di base, con servizi alla persona e di supporto alla salute.
In questo modo viene incentivata e preservata l’autonomia di ciascuno in un ambiente favorevole allo scopo, promuovendo un invecchiamento attivo.
In Italia il settore del senior housing è ancora in divenire e aperto a grandi cambiamenti, con ogni probabilità si andrà verso sistemi misti in cui alcune componenti saranno erogate direttamente dal gestore della residenza e altre saranno mediate dal gestore e affidate a una rete di partner esterni. Creando delle sinergie in cui i diversi erogatori di servizi potranno mettere in rete le rispettive specificità.
Unità abitative completamente dipendenti e in locazione, dal design contemporaneo e confortevoli, inserite nel tessuto urbano e semi-urbano, con un’offerta di servizi sia residenziali che alberghieri: connettività Wi-Fi, portineria, ristorante, servizi di intrattenimento, lavanderia, servizi di sicurezza con la possibilità di avere dispositivi indossabili per il monitoraggio dei parametri vitali, assistenza telefonica e accesso a servizi sanitari.
In questo modo i residenti possono continuare ad avere uno scambio del tutto libero e fruttuoso con la città, vivendone al meglio gli aspetti più stimolanti, mantenendo relazioni e interessi che migliorano la qualità della vita.
L’Italia è la nazione con la popolazione più vecchia d’Europa. Infatti, il 22,8% della popolazione è over 65. Si tratta di circa 14 milioni di persone, la cui metà è composta da over 75. Rispetto a 10 anni fa, gli over 65 sono cresciuti di circa 1,8 milioni.
Benché non sia possibile sapere cosa accadrà in futuro, è possibile fare delle previsioni. Guardando ai dati attuali, gli analisti sono concordi sul fatto che i processi in corso in questi anni, proseguiranno il loro trend. La questione dell’invecchiamento progressivo non riguarda solo l’Italia, ma tutti i paesi europei. Si stima che nel 2050 in Italia, Spagna, Grecia e Portogallo, 1 persona su 3 avrà più di 65 anni.
Uno scenario simile avrà sicuramente conseguenze da non sottovalutare. Specie sul piano sanitario e assistenziale. Per continuare a offrire un livello adeguato di assistenza, è necessario creare le condizioni migliori possibili in cui si possano integrare al meglio le istituzioni sanitarie, sociali di volontariato e di assistenza alle persone anziane ed ai propri familiari.
G.L.S. notizie di attualità dal mondo delle residenze sanitarie assistenziali.