Direttore, non ne può più delle continue lamentele dei parenti degli ospiti relative ai capi smarriti e della confusione che regna in lavanderia?
La gestione della lavanderia nelle strutture assistenziali è caratterizzata da un livello di complessità considerevole, talvolta sottovalutato a dispetto delle problematiche e delle conseguenze che un eventuale processo di gestione inappropriato potrebbe comportare. Sono infatti diversi i problemi che si trovano ad affrontare i responsabili di una lavanderia di una RSA o di una RSD, dove i capi di centinaia di ospiti e le divise dei dipendenti richiedono lavaggi frequenti, più volte la settimana.
Una lavanderia, per essere efficiente, deve garantire, oltre al lavaggio appropriato di ogni singolo capo, la sua corretta riconsegna. E molto spesso questo è il punto dolente.
Quest’attività è solitamente affidata a personale specializzato che deve suddividere i capi, una volta lavati, stirati e piegati, per riconsegnarli poi al singolo proprietario.
Questa procedura, proprio perché manuale, è soggetta a errori.
Errori che in realtà non dipendono soltanto dal fattore umano, ma anche dall’utilizzo delle tradizionali etichette, spesso scritte a mano o cucite sui capi, col nome del proprietario o con un numero identificativo, che sono destinate, con i continui lavaggi, a deteriorarsi o staccarsi.
Come risolvere questo problema? Grazie alla tracciabilità RFID è possibile dire addio a questo tipo di errore.
La tecnologia RFID (identificazione mediante radio frequenza) permette di identificare tutti capi in ingresso e in uscita dal locale lavanderia, fornendo una serie di informazioni anagrafiche sul proprietario (nome e cognome, nucleo, stanza, ecc…), le caratteristiche del capo e ciclo di lavaggio richiesto. Su ogni singolo capo viene applicato un tag (una etichetta particolare contenente un microchip) provvisto di un suo codice identificativo univoco. In corrispondenza di questo codice vengono inseriti, in un apposito database, i dati indicati sopra. Il tutto nel pieno rispetto della privacy.
Quando il singolo capo viene avvicinato ad un’antenna a radiofrequenza collegata al computer, e quindi al database, questa rileva il codice del tag e tutte le informazioni ad esso associate.
Il software supporta quindi l’operatore durante tutto il ciclo di lavaggio, ricomposizione e consegna (fino all’armadio dell’ospite), dal momento in cui i capi sporchi sono accettati al momento in cui gli stessi sono resi, puliti, ai corretti proprietari, azzerando di fatto la possibilità di errore.
L’impiego della tecnologia RFID in lavanderia offre diversi vantaggi, tra i quali:
- L’eliminazione quasi totale dei problemi causati dall’errata riconsegna di alcuni capi ai loro proprietari o addirittura alla loro mancata riconsegna.
- La tracciabilità a 360° dell’intero processo: è possibile interrogare il sistema e conoscere, anche in tempo reale, tutti i dettagli dei capi, lo stato di lavorazione, consultare tutta la movimentazione di un determinato capo, il numero di lavaggi, lo stato di usura, e molte altre informazioni.
Per quel che riguarda le strutture con il reparto Alzheimer, il sistema di tracciabilità ha una valenza in più: montando le antenne sui varchi, anche gli spostamenti dei pazienti affetti da Alzheimer saranno monitorati.
Con il nostro sistema abbiamo informatizzato la lavanderia!
I processi sono ottimizzati, i costi di gestione contenuti e gli ospiti e i loro parenti sono più soddisfatti!